C'è anche s'istrumpa, un particolare tipo di lotta originaria della Sardegna, tra le attività sportive vietate agli amatori in questo periodo nell'ottico del contrasto alla diffusione del Covid-19.

Lo prevede il decreto del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Il documento contiene un lungo elenco di sport da contatto (130 in tutto) che sono vietati per i praticanti non agonisti.

E quindi stop al calcio, calcetto, alla danza, ma anche basket, pallavolo, pallamano, rugby, hockey e appunto s'istrumpa e discipline meno note come il bandy (una specie di hockey su prato), il cheerleading (che combina ginnastica, danza e acrobazia), il floorball (versione indoor dell'hockey) e il sepaktakraw (gioco di origine asiatica, simile alla pallavolo, ma che si gioca con i piedi).

E poi vietato praticare, sempre a livello amatoriale, tutti i tipi di lotta, judo, karate, taekwondo e così via.

Ci sono tuttavia delle deroghe, alcune discipline potranno essere praticate dagli amatori ma solo in forma individuale, e riguardano ad esempio il canottaggio, il bob su pista, il pattinaggio, lo slittino e il rafting.

In pratica, si può vogare in 4 senza se si è atleti, non se lo si fa in amicizia con tre compagni. Ma nessuno vieta a un singolo di salire su una canoa da solo e pagaiare.

(Unioneonline/s.s.)
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