È felice di tornare in pista. Filippo Tortu, il primatista italiano dei 100 metri di origine sarda, commenta con ottimismo la possibilità di riprendere gli allenamenti, interrotti per l'epidemia di coronavirus, dal 4 maggio.

"Ho vissuto il mio sport in maniera diversa", racconta, ma ha potuto "condividere ogni momento della quotidianità con la mia famiglia" che vive in Brianza.

"Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno - aggiunge l'atleta delle Fiamme Gialle - per cui ho accolto questo periodo di restrizioni per lavorare su me stesso, non solo con allenamenti differenziati ma anche sotto il profilo psicologico, che per un atleta è uno degli elementi che fanno la differenza".

Federica Pellegrini (Archivio L'Unione Sarda)
Federica Pellegrini (Archivio L'Unione Sarda)
Federica Pellegrini (Archivio L'Unione Sarda)

Insieme a lui, soddisfatta della decisione del premier Conte, anche Federica Pellegrini. "Aspetta aspetta che comincio a scaldarmi bene - commenta l'olimpionica del nuoto - , la settimana prossima si ricomincia. Grazie Conte".

I nomi di questi due atleti erano stati citati dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, per spiegare le differenze che esistono tra il ritorno in campo degli sport individuali e quelli di squadra.

(Unioneonline/s.s.)
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