La polizia di Stato d'intesa con l'autorità giudiziaria ordinaria e per i minorenni di Milano ha denunciato per manifestazione non preavvisata il 19enne rapper milanese Neima Ezza, in relazione all'assembramento di giovani, sabato scorso nel Quartiere San Siro.

Sabato scorso la Questura di Milano era intervenuta con funzionari e contingenti di ordine pubblico di polizia e carabinieri in via Micene, dopo aver ricevuto la segnalazione di un assembramento crescente di giovanissimi tra i 16 ed i 20 anni in strada, i quali ballavano e cantavano, salendo anche sul tetto delle auto in sosta, mentre venivano effettuate le riprese di un video musicale del rapper.

All'arrivo delle squadre di ordine pubblico i giovani, nel frattempo aumentati in numero di 300, inizialmente si sono dispersi in direzione di piazzale Selinunte per poi, di lì a poco, ricompattarsi e fronteggiare per una ventina di minuti le forze dell'ordine, lanciando pietre, bastoni e bottiglie al loro indirizzo. Si è reso necessario da parte della polizia - spiega la Questura - il lancio di un lacrimogeno per interrompere le azioni. Riportata la situazione alla calma, la Questura ha mantenuto un presidio di polizia nella zona sino al completo ripristino dell'ordine.

A seguito di questi eventi, nel pomeriggio di oggi gli agenti della Digos e della Squadra Mobile hanno convocato il giovane rapper in Questura e gli hanno notificato una elezione di domicilio denunciandolo all'autorità giudiziaria per essersi reso promotore, in luogo pubblico, di un raduno di centinaia di persone senza averne dato preventivamente avviso al questore.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata