Una canzone-dedica alla sua amata città, Bergamo, messa in ginocchio dal coronavirus. L'ha scritta Roby Facchinetti insieme ad un altro ex Pooh, Stefano D'Orazio. Un brano di speranza che si intitola "Rinascerò, rinascerai" e da domani sarà in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali, distribuita da SonyMusic.

"Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell'esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini - racconta Roby - sono stato travolto dall'emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo. È stata un'ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende".

Stefano D'Orazio, coinvolto dall'amico, ha subito dato la sua disponibilità: "Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto, tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz'ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. 'Rinascerò, rinascerai' vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la musica, per un inno al futuro di una città ferita che 'quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle'...", come recita il brano.

I proventi, hanno già annunciato gli autori, saranno interamente devoluti all'ospedale Papa Giovanni XXIII.

(Unioneonline/v.l.)
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