Serena Enardu, quarantatré anni e un figlio, è la nuova concorrente del "Grande Fratello Vip".

Poi, che questo polpettone sia una competizione, un concorso, una gara è un altro discorso. Certo è che, qui, siamo nel campo di Alfonso Signorini, abilissimo nel gestire amori e disamori da copertina. Diciamocelo, la storia tra Pago e Serena da Quartu, la scorsa estate, sulla spiaggia di Santa Margherita di Pula trasformata in un set televisivo - via le alghe, si accenda il falò - è stata chiacchieratissima. E anche chi, sfogliando i giornali, ha mostrato orrore ("Ancora Pago!", "Ancora Serena!", "Ma occupatevi di cose serie!") non ha fatto altro che alimentare questo perverso circolo tv/social/riviste di cui il direttore è, insieme a Maria De Filippi, un grande maestro.

E allora siamo ancora qua, a raccontare di questa bella bruna che cerca l'amore e di questo ragazzone buono che si riprende la sua vita. Vero?, falso?, ma che importanza ha? La storia di Pago e Serena è la versione 2020 di un romanzone d'appendice, di un fotoromanzo, di una soap opera.

Ieri l'ingresso, lui con una benda sugli occhi, la sorpresa, l'incontro, l'emozione, l'imbarazzo. L'abbraccio. "Tu sei una maledetta", dice lui; e ride; e piange. La bacia sulla bocca.

Francesca Figus
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