Importante giornata di cultura oggi a Milano in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2018/2019 della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM.

Ospiti istituzionali di prestigio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli, mentre per la parte artistica era attesissimo Roberto Vecchioni al quale è stato conferito il diploma ad honorem del Master in Arti del Racconto

A consegnare il titolo onorifico il Magnifico Rettore della IULM Gianni Canova.

"Davvero l'infinito è al di qua della siepe" ha detto il presidente Mattarella, citando nel suo intervento di saluto il brano "L'infinito" di Roberto Vecchioni, eseguito poco prima dal cantautore milanese nell'aula magna in apertura della manifestazione.

L'intervento di Roberto Vecchioni era intitolato "Canzone, emozione e comunicazione" ed è stato molto apprezzato da tutti i presenti.

"L'arte è una creazione, la scienza scopre, è una grandissima cosa, ma non fa che scoprire cose che c'erano già. L'arte è un'invenzione perché viene da dentro. La musica, la poesia, il colore noi ce lo strappiamo dal di dentro, per la nostra miseria, la nostra gioiosa paura di vivere ed è un grido di liberazione, di comunione, dello stare insieme. Io questo intendo per felicità, non c'è altro che questo e oggi questa felicità, grazie a voi, ce l'ho tutta nel cuore" ha detto Vecchioni alla presenza del Capo dello Stato.

Al termine dei discorsi ufficiali l'artista ha cantato altri suoi celebri brani come "Luci a San Siro" e "Sogna ragazzo, sogna".

L.P.
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