"La seconda compagnia aerea italiana, Air Italy, è stata messa in liquidazione su decisione del socio unico composto da Qatar Airways e Alisarda. I 1500 dipendenti della compagnia, che ha sede a Olbia, hanno appreso dalla stampa prima e successivamente da una lettera del presidente della società, di questa inopinata e improvvisa decisione; una decisione che non ha tenuto conto nemmeno delle sollecitazioni immediate partite dal ministro dei Trasporti e da quello dello Sviluppo economico affinché ogni drastica decisione venisse sospesa". Sono le parole pronuciate ieri in Aula alla Camera, durante gli interventi di fine seduta, dal deputato sardo del Movimento 5 Stelle Bernardo Marino. "È già iniziato, colleghi", ha aggiunto Marino, "il rimpallo delle responsabilità tra gli azionisti, ma io credo che aver deciso senza nemmeno aprire un tavolo di confronto sia una scelta irresponsabile e scriteriata, che calpesta la dignità di tutti i lavoratori". "Gli azionisti di Air Italy", ha incalzato il deputato pentastellato, "hanno scritto oggi una delle pagine peggiori del trasporto aereo italiano, abbandonando il campo con poco onore, approfittando della chiusura dell'attività nella base di Olbia per i lavori in corso nello scalo e sospendendo unilateralmente il servizio in regime di continuità territoriale" per la Sardegna. Una denuncia accorata quella di Marino, secondo il quale "non bastano parole per giustificare una decisione di tale portata presa in una riunione di 25 minuti nello studio di un notaio milanese".

© Riproduzione riservata