Eccezionale intervento all'ospedale Vanvitelli di Napoli, dove un microinfusore di insulina è stato impiantato in una neonata di venti giorni, nata prematura di appena un chilo.

La piccola è affetta da una rara forma di diabete neonatale, malattia che registra un caso ogni due anni in Campania e uno ogni 90mila nati in Italia.

Alla bimba, ricoverata nella Terapia intensiva neonatale (TIN) dell'Azienda ospedaliera universitaria "Luigi Vanvitelli", diretta da Antonio Giordano, è stato impiantato un microinfusore integrato con sensore continuo di glicemia, in grado di sospendere automaticamente l'erogazione d'insulina.

Si tratta di un sensore predittivo che avverte se ci sono rischi di episodi di ipo o iperglicemia.

In campo due team altamente specializzati. La terapia è affidata ai professionisti della Clinica Diabetologica Pediatrica "G.Stoppoloni" guidata dal professore Dario Iafusco, tra i maggiori esperti italiani di diabete neonatale, e, in particolar modo, alla dottoressa Angela Zanfardino, esperta di tecnologie per la gestione del diabete mellito. Il costante e attento monitoraggio, invece, vede protagonista la Terapia intensiva neonatale, guidata da Mauro Carpentieri.

(Unioneonline/v.l.)
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