Salvatore Cicu ieri ha presentato ufficialmente l'avvio della campagna elettorale a Cagliari. Il parlamentare sardo ha lanciato subito un appello ai Riformatori per farli recedere dal boicottaggio delle urne: "quelli che dicono di non andare a votare, che io rispetto, danno un messaggio di autolesionismo - ha spiegato - e di maggiore debolezza". Cicu ha poi annunciato un'intesa con due candidati di Forza Italia in Sicilia per avere più chance con le tre preferenze previste dalla normativa. "Ci sarà un patto territoriale tra la Sardegna e la Sicilia - ha chiarito - Ho già avuto degli incontri che danno buone premesse e ci saranno alleanze diversificate su tutto il territorio siciliano". Così la settimana prossima il candidato sarà in Sicilia per definire la programmazione di questo accordo: l'obiettivo è raggiungere 65 mila preferenze per poter mandare un rappresentante sardo in Europa. Nessuna paura dei 'grillinì, "rappresentano - ha detto Cicu - l'anti tutto, anti Italia e anti Europa. Abbiamo già visto come la protesta é stata tradotta a livello nazionale, cioè la raccolta dei consensi sul disagio non viene convertita in un'azione politica, ma esiste solo un'opposizione di demolizione". L'esponente di Fi si è detto anche "contento che ci sia una candidatura forte dall'altra parte", riferendosi alla corsa di Renato Soru con il Pd. Riguardo al messaggio della campagna elettorale, Cicu propone un'Europa "come sfida e non come rassegnazione, come progetto e non come sconfitta preliminare. Per noi Europa significa scrivere eccellenza, trasporti, innovazione e agricoltura". Da oggi la campagna elettorale partirà anche sui social network.
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