Giuseppe Conte è salito al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fonti di maggioranza fanno sapere che si è trattato di un incontro interlocutorio.

Il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza a fronte dell'allarmante situazione causata dalla pandemia, si apprende dal Quirinale.

Cresce intanto l'attesa per la conferenza stampa delle 17.30, in cui Matteo Renzi dovrebbe annunciare le dimissioni dei ministri di Italia Viva e aprire formalmente la crisi di governo dopo l'astensione di ieri sera di Bellanova e Bonetti sul Recovery Plan.

"Una crisi? Spero di no", ha detto il premier rispondendo ai cronisti al suo ritorno a Palazzo Chigi, "credo che una crisi in questo momento in cui ci sono tante sfide non sarebbe compresa dal Paese".

"Le persone ci chiedono di continuare", ha affermato, senza sciogliere il dubbio sulle sue dimissioni senza il sostegno di Italia Viva. "Spero non si arrivi a questo - si è limitato a dire -, ma ho sempre ritenuto che il governo può andare avanti solo con il sostegno di tutte le forze di maggioranza".

Sui responsabili: "Ci vuole una maggioranza solida per portare avanti l'azione di governo".

E mentre Pd, M5S e LeU tentano un'ultima mediazione con Italia Viva, Conte lancia un ultimo appello: "Io fino all'ultima ora lavorerò per rafforzare la coalizione, per me l'interesse dei cittadini viene prima di tutto. Sto lavorando a un patto di legislatura, serve uno spirito costruttivo e confido che ci si possa trovare intorno a un tavolo. Se c'è disponibilità di confrontarsi in modo leale sono convinto si possa trovare il senso di una maggiore e nuova coesione. Italia viva sa che ogni volta che ha posto dei problemi in modo costruttivo, che c'è una discussione vera intorno a un tavolo con la volontà di trovare una soluzione, troveranno in me sempre il massimo dell'attenzione".

(Unioneonline/L)
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