È terminato intorno alle 2 di questa notte il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. L'accordo di governo relativo alla manovra sembra sia vicino.

Il confronto, durato oltre tre ore, avrebbe portato un'intesa "al 90%, in clima costruttivo", si è detto. Restano però da sistemare alcuni temi centrali come quello che riguarda quota 100 su cui ieri sera si era registrato uno scontro fra Cinque Stelle e Iv. Al tavolo di confronto comunque non c'erano Luigi Di Maio - impegnato al Consiglio Affari esteri dell'Unione europea - né Matteo Renzi, rappresentato da Teresa Bellanova e Luigi Marattin.

Anche se l'intesa sulla questione pensioni non sarebbe totale, la soluzione potrebbe essere quella di non intervenire sulle cosiddette "finestre" già stabilite.

Da definire anche il capitolo famiglia con l'aggiunta nella manovra di un fondo destinato poi all'assegno unico, mentre nella notte non si sarebbe discusso del tema sul carcere agli evasori.

Sembra infine vicino il via libera all'abolizione del superticket nel 2020 e a un aumento fino a 3 miliardi delle risorse per il taglio del cuneo fiscale.

(Unioneonline/s.s.)
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