Sono ore di immobilità, quelle di oggi pomeriggio, dopo gli ultimi avvenimenti di ieri sera e questa mattina.

Per ora la novità è che lunedì la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha convocato per le 16 la conferenza dei capigruppo. Si potrà quindi cominciare a capire quali saranno i tempi per la gestione della crisi e quando potrà essere analizzata e votata la mozione di sfiducia presentata nei confronti del premier Giuseppe Conte dalla Lega.

In serata, intanto, si è saputo che Andrea Marcucci, capogruppo del Pd, chiederà in conferenza di calendarizzare, prima della mozione di sfiducia a Conte, quella presentata dal suo partito a carico del ministro dell'Interno che era stata depositata sia alla Camera che al Senato.

Matteo Salvini ha chiesto agli italiani "pieni poteri", scaricando gli (ormai ex) alleati dei Cinque Stelle.

Oggi ha di nuovo parlato di questo tema lasciando intendere che Pd e grillini starebbero cercando un'intesa per un futuro governo.

"I voti di Fratelli d'Italia per la sfiducia a Conte ci sono - anticipato intanto la leader Giorgia Meloni - , non ci saranno invece per eventuali giochi di palazzo o inciuci. Per noi ci sono solo le elezioni, si vada al voto subito".

E Luigi Di Maio in una nota: "Noi siamo pronti, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo c'è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l'opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani". Quindi l'appello: "Votiamo il taglio di 345 poltrone e poi andiamo al voto".

Silvio Berlusconi, dal canto suo, ha espresso la sua proposta al centrodestra: "Non facciamo perdere al Paese altro tempo, risparmiamo agli italiani avventurismi e scegliamo la via della chiarezza: sottoscriviamo un accordo prima del voto per regalare un nuovo sogno agli italiani, scriviamo un programma tutti insieme, scegliamo le donne e gli uomini migliori, mettiamo subito in campo la squadra dei 'sì'".

(Unioneonline/s.s.)

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