Reddito di cittadinanza e Quota 100, ok del Senato: bagarre in aula VIDEO

In Senato via libera - con molte polemiche - al decretone del governo su reddito di cittadinanza e Quota 100, la misura pensionistica che supera la legge Fornero.

Il testo è stato approvato con 149 voti positivi, 110 negativi e 4 astenuti.

Ora il provvedimento passerà alla Camera.

Durante la seduta ci sono stati alcuni momenti di tensione e la presidente Maria Elisabetta Casellati ha dovuto interrompere a più riprese i lavori.

Lo ha fatto quando senatori di Forza Italia si sono alzati in piedi indossando gilet blu con la scritta "Sì lavoro, no bugie", durante l'intervento della capogruppo Annamaria Bernini in sede di dichiarazioni di voto.

"Vorrei ricordare che il folklore non appartiene all'aula del Senato ma soltanto alle piazze", ha commentato Casellati.

Bagarre anche nel corso dell'intervento della vicepresidente del Senato ed esponente del Movimento 5 Stelle Paola Taverna, che ha attaccato il Partito democratico, definendo "elemosina" gli 80 euro del governo Renzi.

Gli esponenti democratici hanno replicato con urla, costringendo Casellati a richiamare l'aula all'ordine.

RENZI: "IL GOVERNO HA MENTITO AGLI ELETTORI" - Durante le dichiarazioni di voto è intervenuto anche l'ex premier Matteo Renzi, che ha criticato aspramente il provvedimento.

"Questo decreto è sbagliato e certifica che avete mentito agli elettori, Di Maio prometteva 20 miliardi e ce ne sono appena 4 per il reddito di cittadinanza; la Fornero non è stata abolita ma è stata realizzata, Quota 100 che mette in difficoltà il futuro dei nostri giovani", ha detto l'ex segretario del Pd.

"Questo decreto segna la fine dell'innocenza della maggioranza gialloverde rispetto alle promesse della campagna elettorale ed è un atto di masochismo rispetto alle condizioni economiche del Paese. Mancano all'appello 40 miliardi di euro e manca all'appello in quest'Aula anche il ministro dell'Economia ma ne capisco l'imbarazzo", ha poi aggiunto l'esponente dem.

(Unioneonline/F)