Il contratto dell'Unione europea con AstraZeneca, che scade il 30 giugno, rischia seriamente di non essere rinnovato a causa dei ritardi di consegna accumulati dall'azienda.

Lo ha detto alla tv francese il commissario per il mercato interno Ue Thierry Breton: "La mia priorità, come gestore dei vaccini, è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo", ha affermato.

I numeri: l'Unione europea aveva ordinato 300 milioni di dosi entro giugno, 120 per il primo trimestre e 180 per il secondo. Al momento ne sono arrivate solo 100: nel primo trimestre 30 milioni di dosi, poi altre 70.

A domanda sul rinnovo, Breton ha risposto così: "Niente è definitivo, continueremo a discutere", lasciando intendere che il contratto in scadenza potrebbe non essere rinnovato. Questo anche alla luce della scarsa fiducia dei cittadini nel farmaco anglo-svedese dopo le vicissitudini attraversate in diversi Paesi Ue. E dell'aumento delle forniture di Pfizer.

(Unioneonline/L)
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