Il Senato americano ha respinto la richiesta di impeachment formulata contro Donald Trump.

A favore della condanna sono arrivati 57 voti, di cui sette repubblicani. I no sono stati 43. Per la condanna erano necessari 67 voti, ossia i due terzi dei 100 senatori.

L'ex presidente Usa era finito sotto inchiesta con l'accusa di aver incitato i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio di Washington lo scorso 6 gennaio.

E' la seconda volta in 4 anni che Trump rischia l'impeachment, unico presidente degli Stati Uniti a vantare questo "primato".

Nella sua arringa il capo dell'accusa Jamie Raskin aveva sostenuto con forza la necessità di incriminare Trump per le sue "evidenti responsabilità", spiegando che avrebbe dovuto essere un voto "storico" per l'America.

Dal canto proprio la difesa di Trump ha paragonato l'assalto al Congresso dei fan del magnate newyorchese alle proteste di Black Lives Matter. Inoltre i legali dell'ex presidente, oltre che invocare la libertà di espressione, hanno ribadito la tesi dell'incostituzionalità del processo contro un presidente già decaduto sostenendo che i dem potevano celebrarlo prima che lasciasse la Casa Bianca.

(Unioneonline/l.f.)
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