Sono almeno duecento le persone disperse nello stato indiano dell'Uttarakhand, dopo il crollo in un fiume di una porzione di un ghiacciaio della catena himalayana.

Il cedimento ha provocato una gigantesca inondazione di acqua, ghiaccio e detriti, che ha superato una diga, travolgendo due centrali elettriche, nonché strade e ponti.

Una dinamica molto simile a quella del tragico crollo avvenuto in Italia nel 1963, nel bacino del Vajont.

(Unioneonline/l.f.)
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