La Cina ha negato l'ingresso a due membri del team investigativo sul Covid-19 dell'Oms dopo che la loro positività è stata registrata tramite i test sugli anticorpi fatti a Singapore.

Gli altri 15 componenti della delegazione, invece, hanno raggiunto come da programma la città di Wuhan, il capoluogo dell'Hubei che è stato focolaio dell'epidemia trasformatasi in pandemia.

I funzionari cinesi coinvolti nel processo di screening hanno impedito ai due membri della delegazione dell'Oms di salire sull'aereo per Wuhan.

La Cina si atterrà "rigorosamente" ai requisiti di prevenzione anti Covid-19, ha fatto sapere il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian replicando alla domanda sull'ingresso negato a due membri del team dell'Oms perché risultati positivi. "I requisiti rilevanti per il controllo della prevenzione delle epidemie saranno applicati rigorosamente", ha detto Zhao.

Il primo pesante intoppo ha aggiunto ulteriori complicazioni a una missione già carica di sensibilità politiche, con Pechino che ha avviato un'ampia campagna per mettere in dubbio le origini di un agente patogeno scoperto per la prima volta in tutta la sua virulenza nella Cina centrale.

Oms e Pechino hanno passato mesi a negoziare i termini della missione, che è stata ritardata più volte e i ricercatori dell'agenzia dell'Onu hanno affermato di non avere una comprensione chiara dei progressi che gli scienziati cinesi hanno compiuto in quello che dovrebbe essere uno sforzo di collaborazione.

(Unioneonline/F)
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