Ha torturato la figlia di 18 mesi e le ha iniettato la candeggina, voleva ucciderla.

Succede in Turchia, a Istanbul: sotto accusa una donna di 28 anni, Ezgi Korucu. "Non la amavo", ha ammesso agli investigatori, per questo le ha inflitto terribili sofferenze.

La piccola è finita in ospedale con diverse lesioni, alla sua vista i medici hanno sporto denuncia contro la 28enne, che è stata arrestata.

Solo dopo diversi interrogatori la donna è crollata e ha ammesso: "L'ho torturata e ho provato a ucciderla, non l'amavo e volevo disfarmi di lei".

Agghiacciante il racconto della donna: "L'ho tormentata con tagli di rasoio su testa, gambe, braccia, petto e palpebre, le ho iniettato sapone liquido e candeggina nelle vene usando una siringa, ho iniziato quando lei aveva un mese", ha detto secondo quanto riporta il Sun.

Alla luce di quanto ammesso dalla donna è già un miracolo che la piccola sia ancora viva, visto che le torture sono andate avanti per quasi un anno e mezzo. Ora la 28enne si dice pentita, e il suo legale afferma che i suoi comportamenti erano causati da uno stato di alterazione dovuto agli abusi che la donna stessa subiva dal marito. Unico suo scopo, ha aggiunto l'avvocato, era quello di finire in carcere per salvarsi dal suo partner.

(Unioneonline/L)
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