Uno scienziato considerato tra i capi del programma nucleare iraniano, Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, è stato ucciso a colpi di pistola ad Absard, nei pressi di Damavand, a nord-est della capitale Teheran. Lo riferisce la tv di stato iraniana.

Lo scienziato era stato accusato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu di gestire un programma per lo sviluppo di armi atomiche e secondo fonti israeliane sarebbe stato nella lista degli obiettivi del Mossad.

"Alcuni colleghi dell'esperto scienziato del programma nucleare e missilistico e almeno tre dei terroristi sono rimasti uccisi o feriti nel corso dell'attacco di questo pomeriggio", riferisce la Fars, agenzia vicina ai Pasdaran, citando fonti di sicurezza. Non viene tuttavia precisato al momento il numero delle altre eventuali vittime.

Secondo il racconto di alcuni testimoni, ci sarebbe stata inizialmente un'esplosione, forse per bloccare l'auto su cui viaggiava Fakhrizadeh, seguita da una serie di spari. In passato, riferiscono media iraniani, lo scienziato era già scampato a un tentativo di assassinio attribuito al Mossad.

Considerato da molti tra il più esperto tra i tecnici nucleari del ministro della Difesa di Teheran, era stato anche responsabile del Centro di ricerca di fisica (Phrc) della Repubblica islamica.

Secondo il ministero degli esteri iraniano ci sono "serie indicazioni di un ruolo di Israele" nell'uccisione dello scienziato nucleare.

(Unioneonline/v.l.)
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