Stavano giocando a guardie e ladri, ma con una pistola vera, ed è partito un colpo. E' stato fatale per Roman Karpunin, 16 anni, ucciso dal proiettile sparato per errore dall'amico 18enne Kaden Christiansen.

E' successo in una casa di Salt Lake City, nello Utah (Stati Uniti).

I due ragazzi stavano giocando assieme ad altri amici. Avevano tutti bevuto e fumato marijuana quando hanno deciso di iniziare il gioco.

Sapevano che si trattava di una pistola vera, ma credevano che fosse scarica. Quando è partito il colpo che ha ucciso il 16enne gli amici hanno chiamato immediatamente i soccorsi, ma non c'è stato nulla da fare.

Il 18enne ha ammesso di aver sparato ma ha detto di non averlo fatto con l'intento di uccidere. Ha raccontato che stava simulando un arresto e quando era alle spalle dell'amico è partito il colpo. Ora deve rispondere dell'accusa di omicidio colposo.

(Unioneonline/L)
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