Domani a mezzanotte tutta la Francia entrerà in lockdown per un mese.

Lo ha annunciato ufficialmente, in un discorso alla nazione, il presidente Emmanuel Macron proprio quando arriva la notizia di quasi 36mila contagi in più nel Paese.

Bar e ristoranti saranno chiusi "almeno fino al primo dicembre", così come attività non essenziali, mentre le scuole resteranno aperte e non solo quelle: "Gli sportelli dei servizi pubblici resteranno aperti, come anche le fabbriche e le aziende agricole. Uffici e lavori pubblici continueranno a funzionare".

La stretta adottata finora, come il coprifuoco nelle zone di allerta massima, è stata utile, ha detto, "ma non sufficiente, ma ora non basta, non basta più. Il virus circola in Francia ad una velocità che neanche le previsioni più pessimistiche avevano previsto".

"Siamo sommersi dall'accelerazione improvvisa dell'epidemia, come ovunque in Europa", ha aggiunto, affermando che la seconda ondata sarà "più dura e letale della prima" ed evocando lo scenario di "almeno 400.000 morti in più" entro qualche mese "se non facciamo nulla contro il coronavirus".

Durante il nuovo lockdown, ha sottolineato, le frontiere dello spazio Schengen resteranno aperte.

"Dobbiamo restare uniti e solidali e non cedere al veleno delle divisioni - la conclusione -. Ho fiducia nella nostra capacità di superare questa prova, dobbiamo reggere, ce la faremo. Per risollevarci dobbiamo restare uniti e resteremo uniti".

(Unioneonline/D)
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