"Nervosa ma emozionatissima". Così la mamma di Charlie Gard, il piccolo affetto da una grave patologia genetica e che con la sua storia aveva commosso il mondo, si è raccontata al Daily Mail a pochi giorni dalla nascita del suo secondo figlio.

Connie insieme al marito Chris aveva intrapreso una lunga battaglia giudiziaria, poi persa, contro il sistema sanitario britannico per tenere in vita il suo bambino. Per i coniugi Gard e il piccolo Charlie si era mobilitato anche il Papa, chiedendo che l'Alta Corte non staccasse i macchinari che consentivano a Charlie di respirare e nutrirsi. Non solo, l'ospedale Bambin Gesù di Roma si era anche dichiarato pronto ad accoglierlo anche per provare a curarlo con alcune terapie sperimentali.Tutto inutile.

Ora l'attesa del nuovo bebè, e la grande preoccupazione seppur i test diagnostici effettuati abbiano già confermato che il bambino è sano.

C'era, infatti, una probabilità su quattro che il piccolo potesse ereditare lo stesso difetto genetico del fratello.

(Unioneonline/v.l.)
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