Minacciava di uccidere il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski, candidato alle presidenziali per l'opposizione liberale di Piattaforma civica (Po).

La polizia polacca ha arrestato un uomo che più volte e attraverso telefonate agli uffici della presidenza polacca aveva annunciato di voler uccidere Trzaskowski.

L'uomo non ha precedenti penali ed era sobrio al momento dell'arresto, nella città di Poznan. I motivi delle minacce non sono dunque chiari.

Originariamente previste per il 10 maggio, le elezioni sono state rinviate al 28 giugno dopo forti tensioni fra il governo populista conservatore del Pis (partito Legge e Giustizia) e l'opposizione liberale sulle modalità di voto durante la pandemia. Trzaskowski si è candidato dopo il rinvio, in seguito al ritiro della precedente candidata.

Al momento il presidente uscente Andrzej Duda, sostenuto dal Pis, è in testa ai sondaggi.

Le minacce contro Trzaskowski hanno riacceso le memorie dell'assassinio del sindaco liberale di Danzica, Pawel Adamowicz, ucciso a coltellate nel gennaio 2019 durante un evento pubblico.

(Unioneonline/v.l.)
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