La Procura generale di Istanbul ha chiesto la condanna all'ergastolo aggravato - una sorta di 41 bis - per 18 sospetti sauditi accusati di essere stati direttamente implicati nell'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi,

I fatti risalgono al 2018, quando il dissidente e giornalista saudita del Washington Post è stato ucciso nel consolato saudita della metropoli sul Bosforo.

Per altre due persone, accusate di aver ordinato il delitto, sono state chieste pene minori.

Scondo diverse inchieste giornalistiche e ricostruzioni di organizzazioni internazionali, Khashoggi fu ucciso per decisione del regime saudita, probabilmente su ordine diretto del potente principe ereditario Mohammed bin Salman.

Bin Salman ha sempre negato il coinvolgimento nella vicenda, pur affermando lo scorso ottobre di prendersi "tutta la responsabilità come leader dell’Arabia Saudita".

(Unioneonline/v.l.)
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