È morto in vacanza sotto gli occhi degli amici, per una tragica fatalità: l'amo della sua canna da pesca si è impigliato in un cavo dell'alta tensione e la forte scarica elettrica, amplificata dalla canna in carbonio, non gli ha lasciato scampo.

Michele Arimondi, 33enne livornese, era in vacanza a Puerto Escondido, paradiso turistico del Messico.

Il giovane è morto all'istante, nulla hanno potuto fare i suoi amici per salvarlo.

La tragedia si è consumata domenica, riporta il Tirreno. Arimondi era arrivato in Messico da pochi giorni per trascorrere una vacanza invernale al mare e dedicarsi al suo hobby, la pesca sportiva.

Il mare, d'altronde, era la sua vita: prima ha fatto il bagnino, poi ha rilevato un chiosco sulla spiaggia del Boccale, a Livorno.

Grande amante del mare, lì è morto. "Tutti gli anni nei mesi invernali volava in America Latina a caccia di paradisi marini", racconta commosso un suo amico.

Le autorità giudiziarie messicane hanno disposto l'autopsia sul corpo del 33enne, poi sarà dato il nullaosta per il rientro della salma in Italia.

(Unioneonline/L)
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