Sono almeno 36 le persone rimaste uccise a seguito di due diversi attacchi terroristici in due villaggi del Burkina Faso.

Trentadue civili sono morti a Nagraogo, nell'attacco a un mercato dato alle fiamme, e altri quattro hanno subito la stessa sorte ad Alamou.

Il governo del Burkina Faso ha dichiarato due giorni di lutto nazionale, come reso noto dal ministro delle comunicazioni Remis Fulgance Dandjinou in una nota riportata da Al Jazeera.

Altre tre persone sono rimaste ferite in attacchi nella provincia di Sanmatenga, ha aggiunto il ministro Dandjinou che ha espresso "costernazione e rabbia" del governo per quanto accaduto, mentre il presidente del Paese Roch Marc Christian Kabore ha dichiarato che nelle prossime 48 saranno issate le bandiere a mezz'asta e tutti i festival vietati.

Il Burkina Faso, così come i vicini Mali e Niger, registra frequenti blitz da parte di gruppi armati dall'inizio del 2015, quando la violenza ha iniziato a diffondersi nella regione del Sahel. Secondo l'Onu, sono circa 4.000 le persone uccise in attacchi nei tre paesi lo scorso anno.

Il parlamento del Burkina Faso ha recentemente votato a favore di un disegno di legge che istituisce una nuova forza di civili volontari "per difendere la nazione" dagli "attacchi terroristici".

(Unioneonline/D)
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