I leader mondiali riuniti a Davos: al centro il cambiamento climatico FOTO
Occhi puntati su Greta e Donald Trump. Il premier Conte è atteso per giovedìIl cambiamento climatico in cima all'attenzione mediatica nel Forum economico mondiale al via a Davos, in Svizzera.
Grande protagonista della giornata odierna di lavori è Greta Thunberg, che ha ricordato come, nonostante i grandi progressi compiuti, l'emergenza climatica debba essere affronatata "come una vera e propria crisi".
Diversamente, ha ricordato Greta, "non potremo mai risolverla". La giovane attivista svedese si è poi detta soddisfatta perché "la gente è ora più consapevole", grazie alla spinta data dai giovani in questa direzione. Ma al tempo stesso nulla è stato compiuto perché le emissioni nocive continuano ad aumentare, ha denunciato. "Dobbiamo iniziare ad ascoltare la scienza e a trattare la crisi con l'importanza che merita", ha sottolineato.
Donald Trump torna invece a Davos per la prima volta dal gennaio 2018, quando ad ascoltare il suo proclama "America First" c'era una folla memorabile. Con l'impeachment che sbarca al Senato, la prima fase dell'accordo commerciale con la Cina appena conclusa e con il suo quarto anno da presidente che inizia proprio oggi, il tycoon ha rivendicato i successi del suo approccio, che a Davos fa storcere il naso a molti fautori del multilateralismo.
Gli oltre 3.000 leader, fra cui 53 capi di Stato e di governo, da 117 Paesi del mondo si riuniscono infatti quest'anno proprio all'insegna di un Manifesto 2020 voluto dal World Economic Forum per rilanciare la cooperazione fra portatori d'interessi diversi in un mondo in cui il multilateralismo è sempre più minacciato.
E Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea che ha aperto l'inaugurazione del Wef con il suo fondatore Klaus Schwab, si è detta convinta che l'idea europea di economia sociale di mercato, e l'approccio tutto "davosiano" teso "a mettere insieme persone di diverso background" siano la ricetta giusta per risolvere i conflitti e le storture globali.
Il premier italiano Giuseppe Conte è atteso per giovedì alle 16. Per l'Italia ci potrebbero essere occasioni di bilaterali sul tema della Libia: numerosi i membri dell'amministrazione Usa presenti.
Fra i temi nell'agenda del Forum anche quello legato all'innovazione, con l'intelligenza artificiale in primo piano.
(Unioneonline/v.l.)
IL DISCORSO DI TRUMP: