A Teheran la polizia ha caricato i manifestanti - scesi in piazza in Azadi Square contro il regime dell'ayatollah Khamenei per le presunte bugie sull'abbattimento del jet ucraino - dando inizio a violenti scontri.

Alcuni video che circolano sui social mostrerebbero spari da parte degli agenti.

Nella piazza sono state dispiegate unità anti-sommossa equipaggiate con cannoni ad acqua vicino a tre università.

Proteste sono in corso da ieri anche in altre città iraniane, come Mashhad, Rasht, Kashan, Sanandaj e Amol.

Ieri, durante le manifestazioni nella capitale, era stato fermato per alcune ore e poi rilasciato l'ambasciatore britannico Rob Macaire.

Il diplomatico è stato convocato oggi dal ministero degli Esteri che lo accusa di aver preso parte alla "dimostrazione illegale".

Macaire ha negato di essersi unito alle proteste, ma stamane oltre un centinaio di persone pro-regime si sono radunate davanti alla sede diplomatica ed hanno bruciato una bandiera del Regno Unito.

Le manifestazioni sono iniziate ieri, dopo che il regime ha ammesso di aver abbattuto per errore il Boeing 737 della della Ukraine International Airlines precipitato cinque giorni fa, poco dopo il decollo dall'aeroporto Imam Khomeini.

Nella tragedia sono morte 176 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio.

(Unioneonline/F)
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