La richiesta avanzata da Donald Trump per mantenere la privacy sulla sua dichiarazione dei redditi verrà esaminata dalla Suprema Corte.

I giudici hanno infatti accolto l'appello presentato dal presidente Usa che si rifiuta di soddisfare le richieste della Procura di New York e del Congresso per rendere pubbliche le cartelle delle tasse e i registri finanziari.

La discussione sul caso si aprirà a marzo e la decisione arriverà entro giugno, proprio mentre sarà in corso la campagna elettorale per le presidenziali di novembre.

La vicenda è composta da tre elementi: una domanda della procura di Manhattan per esaminare i registri finanziari della società Mazar Usa di Trump e le cartelle delle tasse del presidente fra il 2011 e il 2018. Poi ci sono le richieste del Congresso: una congiunta delle commissioni Intelligence e Finanze su documentazioni relative a Trump alla Deutsche Bank e Capital One, l'altra della commissione Controllo e Riforme per i registri finanziari della Mazar Usa.

"Siamo felici che la Corte Suprema abbia accettato di rivedere i tre casi", ha detto il consigliere giuridico di Trump, Jay Sekulow.

(Unioneonline/s.s.)
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