Continuano le proteste a Santiago del Cile e il bilancio delle vittime si aggrava.

Il numero dei morti è salito a 15 dopo che un manifestante di 22 anni è stato travolto da un camion della Marina Militare a Talcahuano, nel sud del Paese. L'uomo che guidava il mezzo si trova in carcere ed è stata aperta un'inchiesta.

La situazione è sempre più tesa, motivo per cui nella Capitale è rimasto in vigore il coprifuoco per il terzo giorno consecutivo, provvedimento esteso anche nella regione di Valparaiso, nella provincia di Concepcion, a Valdivia e nelle città di Antofagasta.

"Siamo in guerra contro i violenti che stanno radicalizzando la contestazione", ha commentato il presidente Sebastian Pinera che deve contenere la furia della popolazione contro l'aumento del costo dei biglietti della metropolitana e il carovita in generale. Il leader sudamericano ha proclamato lo stato di emergenza in 16 regioni.

Intanto il ministro dell'Interno, Andrés Chadwick, ha fatto sapere che le persone ammanettate sono più di 1500.

(Unioneonline/M)
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