Si è presentato al dipartimento di polizia del Kentucky e, molto probabilmente, ha posto fine a un mistero irrisolto dal 2011.

Parliamo di Timmothy Pitzen, bimbo di sei anni scomparso nel 2011 nell'Illinois. La sua storia ha tenuto Chicago e dintorni col fiato sospeso per otto lunghi anni.

"Sono Timmothy Pitzen e sono scappato da due uomini che mi hanno tenuto progioniero per sette anni", ha detto agli agenti. Ha raccontato di essere stato trattenuto da due individui palestrati nel motel Red Roof Inn vicino Cincinnati.

Scappato dai suoi aguzzini, il ragazzino vagava in stato confusionale vicino Newport, nel Kentucky, e ha chiesto aiuto a una donna che a sua volta ha chiamato la polizia.

L'ultimo avvistamento del giovane risale a maggio 2011, in un parco acquatico del Wisconsin.

La madre era andato a prenderlo da scuola senza dire nulla al padre. Insieme lei e il bambino avevano percorso 800 chilometri in due giorni in auto. Dopo poche ore la donna fu ritrovata morta in un motel dell'Illinois, accanto al corpo un biglietto: "Timmothy è al sicuro con persone che lo amano e lo proteggono".

Un giallo angosciante, che forse si è chiuso. Si attendono gli esiti dell'esame del Dna per avere la certezza che il 14enne sia proprio Timmothy, anche se la somiglianza tra il ragazzino e il bambino di allora lascia pochi dubbi.

Bisogna piuttosto chiarire chi e perché lo abbia sequestrato, cosa abbia fatto il bambino in questi otto lunghi anni, e l'eventuale ruolo della madre nella vicenda.

La nonna Alana Anderson ha parlato ai microfoni di Abc News: "Sono molto fiduciosa che sia lui, che stia bene e che presto tornerà da noi".

(Unioneonline/L)
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