Papa Francesco oggi vola in Marocco per un viaggio apostolico su invito di re Mohammed VI e della Chiesa locale.

Resterà nel Paese a maggioranza musulmana per due giorni: "Le attese che sono nel cuore del Papa - ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano ai media della Santa Sede - si possono riassumere in due espressioni. Una, che gli è molto cara, è quella della 'cultura dell'incontro', nel senso che questo viaggio sia una tappa, un momento in cui concretamente si esprime e si consolida anche questa proposta di incontro. L'altra, che è un po' il motto di questo viaggio, è 'servitore della speranza', di fronte alla difficoltà di affermarsi di questa cultura, di fronte a quella che il Papa chiama la cultura dello scarto da una parte, la cultura dell'indifferenza dall'altro".

Dopo l'accoglienza all'aeroporto di Rabat, il pontefice incontrerà la popolazione, le autorità e il corpo diplomatico, poi ci sarà la visita al mausoleo Mohammed V, al re Mohammed VI nel Palazzo Reale e all'istituto Mohammed VI degli Imam, predicatori e predicatrici; infine l'incontro con i migranti nella sede della Caritas diocesana di Rabat.

(Unioneonline/s.s.)
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