I 27 Paesi Membri dell'Unione europea hanno dato l'ok all'accordo sulla Brexit, che ora dovrà essere ratificato dal Parlamento britannico.

"L'Ue 27 ha approvato l'accordo di ritiro e la dichiarazione politica sulle future relazioni Ue-Regno Unito", ha fatto sapere su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.

A margine del vertice, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha definito l'intesa come "la migliore possibile", anche se si tratta di "un giorno triste".

"Non è un momento di gioia, ma una tragedia, perché un grande Paese lascia l'Unione europea", ha dichiarato il politico lussemburghese.

Intanto la premier britannica Theresa May ha inviato una "lettera alla Nazione", pubblicata da alcuni giornali inglesi in vista dell'incontro di oggi, in cui chiede ai cittadini di sostenere l'accordo, che sarà l'inizio per Londra di "un più luminoso futuro".

Quando il 29 marzo del prossimo anno il Regno Unito lascerà l'Ue, si legge ancora nel documento, il Paese vivrà "un momento di rinnovamento e riconciliazione" e "un nuovo capitolo nella nostra vita nazionale".

"Per fare questo, abbiamo bisogno di andare avanti con la Brexit ora, sostenendo questa intesa", ha scritto May.

Theresa May e Jean-Claude Juncker (Ansa)
Theresa May e Jean-Claude Juncker (Ansa)
Theresa May e Jean-Claude Juncker (Ansa)

SCIOLTO IL NODO GIBILTERRA - Ieri Madrid ha tolto il veto all'accordo, dopo l'intesa raggiunta con Londra e Bruxelles sulla questione di Gibilterra, enclave britannica in territorio spagnolo.

Il premier Pedro Sanchez ha fatto sapere che, dopo la Brexit, "i rapporti tra Gibilterra e Unione europea passeranno attraverso la Spagna" e che il futuro accordo commerciale fra Londra e l'Ue, successivo al periodo di transizione, non si estenda per forza anche a Gibilterra.

(Unioneonline/F)
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