Quarantadue morti, migliaia di sfollati, decine di dispersi e danni incalcolabili.

È il bilancio degli incendi che ormai da giorni colpiscono la California, il rogo più grave mai registrato in questo Stato, anche più di quello che nel 1933, nella regione di Los Angeles, aveva provocato 29 vittime.

Le fiamme, hanno spiegato le autorità, sono contenute solo al trenta per cento con oltre 5mila vigili del fuoco impegnati sul campo e per i quali si profila un lavoro che proseguirà anche nelle prossime settimane per mettere in sicurezza e bonificare le zone interessate.

Fino ad ora le proprietà distrutte sono oltre 7mila e tra gli abitanti in fuga ci sono anche i vip che vivono nell'area di Malibù. Tra questi c'è il cantautore Neil Young, che ha perso la sua casa, e ha accusato Donald Trump per le sue affermazioni sul fatto che gli incendi sarebbero stati causati anche dalla cattiva gestione delle foreste.

Il presidente intanto ha approvato una dichiarazione di stato di grave disastro.

(Unioneonline/s.s.)
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