Una nuova tegola rischia di abbattersi sulla campagna vaccinale in tutta Europa e in Italia.

Arriva dagli Stati Uniti, dove è stato deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione di Johnson&Johnson in attesa di nuovi accertamenti. Nel mirino sei casi di reazioni rare legate alla formazione di coaguli di sangue con un decesso e una persona in condizioni critiche. Di qui l'indicazione delle autorità federali statunitensi che hanno raccomandato di bloccare le inoculazioni, e molti Stati Usa si sono adeguati.

Immediata la reazione dell'azienda farmaceutica, che ha consegnato proprio oggi le sue dosi di vaccino anti-Covid anche in Europa, ma ha deciso di "ritardare il lancio in un'ottica di trasparenza e in attesa delle valutazioni delle autorità sanitarie europee".

"Stiamo lavorando a stretto contatto con esperti medici e autorità sanitarie, e favoriamo fermamente una comunicazione aperta di queste informazioni agli operatori sanitari e al pubblico", afferma l'azienda. Le autorità sanitarie Usa, precisa l'azienda, "consigliano alle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino contro il COVID-19 e che sviluppano un forte mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o respiro corto entro tre settimane dalla vaccinazione di contattare il proprio medico".

IN ITALIA - Proprio oggi sono arrivate 184mila dosi del vaccino Janssen della Johnson & Johnson all'hub della Difesa di Pratica di Mare.

Ora sono stoccate nei diversi container per mantenere la catena del freddo, in attesa delle verifiche sugli eventi avversi che hanno portato allo stop da parte della Fda negli Usa.

Si tratta del primo lotto del vaccino statunitense, usato per ora solo negli Usa dove è stato somministrato a 6,8 milioni di persone, che giunge in Italia. Nell'Ue è stato autorizzato l'11 marzo, ma non viene ancora inoculato.

SPERANZA: "VACCINO IMPORTANTE - "Abbiamo fatto oggi una riunione con i nostri scienziati e l'Aifa e siamo in collegamento con l'Ema: valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perché è un vaccino importante".

Lo ha detto a Porta a porta il ministro della Salute Roberto Speranza: "La scelta statunitense è precauzionale, la scelta di J&J di non immettere in commercio immediatamente in Ue il vaccino è anch'essa una scelta di natura precauzionale. Il nostro auspicio è di poter al più presto sciogliere questi nodi, e usare anche questo vaccino", ha detto Speranza. "E' un vaccino importante perché riesce a immunizzare con una sola dose anziché due dosi".

EMA: "VALUTIAMO LA SITUAZIONE" - Il comitato per la sicurezza dell'Agenzia europea dei medicinali sta indagando "dalla scorsa settimana" su tutte le segnalazioni di eventi embolici nelle persone che hanno ricevuto il vaccino COVID-19 Johnson&Johnson. Lo scrive l'Ema in una nota.

"Al momento - prosegue Ema - non è chiaro se esista un'associazione causale". L'Agenzia è in contatto con la Fda statunitense e altri regolatori internazionali e "comunicherà ulteriormente una volta conclusa la valutazione".

"I pareri scientifici dell'Agenzia - ricorda l'Ema nella nota - forniscono agli Stati membri le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni sull'uso dei vaccini nelle loro campagne di vaccinazione nazionali".

(Unioneonline/D)
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