Disagi informatici nel giorno del rientro a scuola in presenza per circa 5,6 milioni di alunni.

E' stato hackerato il registro elettronico, ha fatto sapere la società Axios, che fornisce il servizio nel 40 per cento delle scuole italiane.

Gli hacker, che hanno prelevato migliaia di file, avrebbero chiesto un consistente riscatto. Riscatto che Axios non intende pagare, la società informatica si è rivolta alla Polizia postale presentando denuncia.

Il disservizio è dovuto a un ransomware, un virus informatico che rende inaccessibili i dati e chiede il pagamento di un riscatto per ripristinarli.

"A seguito delle approfondite verifiche tecniche messe in atto da sabato mattina in parallelo con le attività di ripristino dei servizi, abbiamo avuto conferma che il disservizio creatosi è inequivocabilmente conseguenza di un attacco ransomware portato alla nostra infrastruttura. Dagli accertamenti effettuati, al momento, non ci risultano perdite e/o esfiltrazioni di dati", scrive sul suo sito Axios".

I disservizi andavano avanti da qualche giorno: "Ne eravamo al corrente, diversi istituti ce lo hanno segnalato", ha dichiarato il presidente dell'Associazione nazionale presidi Mario Rusconi.

(Unioneonline/L)
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