"Il comitato di Aifa ha ratificato e Aifa ha poco fa revocato il divieto d'uso per il vaccino di AstraZeneca". Lo ha detto il direttore generale di AIFA, Nicola Magrini, durante la conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell'Ema sul vaccino Astrazeneca.

"La notizia principale da sottoliuneare - ha aggiunto Magrini - è che i benefici del vaccinio AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l'uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico , nè ci sono problematiche rispetto ai lotti".

"Nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato - ha poi specificato - ma saranno avviati ulteriori studi. La preoccupazione giustificata nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità ha portato alla sospensione della campagna vaccinale in Ue. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l'utilizzo. Non c'è ad oggi un legame causale".

Ad oggi sono 18 i casi di trombosi dei seni cavernosi cerebrali e 7 di coagulazione riscontrati a seguito di 20 milioni di vaccini inoculati.

Aifa esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria, è poi arrivato il chiarimento, perché "non c'è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perchè non c'è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la pillola".

"I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico", la conclusione.

IL CSS - "Nonostante i pronunciamenti di Ema vi sarà un'attenzione e saranno condotti ulteriori studi per chiarire i determinismi alla base degli eventi trombotici rari. Il nostro Paese ha tutti gli strumenti per approfondire pur a fronte dell'estrema rarità degli eventi, proprio perchè non si vuole trascurare nulla. Tali valutazioni saranno anche condotte creando gruppi di lavoro in Aifa": così il presidente del Css Franco Locatelli.

IN FRANCIA - Nel frattempo, però, arrivano diverse indicazioni in altri Paesi. L'Alta autorità per la Salute francese ha raccomandato l'uso del vaccino AstraZeneca soltanto per chi ha più di 55 anni. L'organismo francese ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino dopo la sospensione per tre giorni a causa di un possibile legame con i casi di trombosi emersi in Europa.

(Unioneonline/v.l.)
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