È stato condannato all'ergastolo per aver ucciso, 19 anni fa, il suo coinquilino.

La sentenza della Corte d'assise di Lecce nei confronti di Rocco Pierri, 45enne di Miggiano, riguarda la morte di Maurizio D'Amico. La vittima aveva 30 anni all'epoca dei fatti ed era originaria di Copertino.

Il delitto è avvenuto in un appartamento in Svizzera. D'Amico è stato strangolato poi Pierri gli aveva avvolto la testa in una busta di plastica e infine aveva dato fuoco al letto in cui giaceva il corpo.

Solo molti anni dopo i fatti le indagini sono arrivate a una svolta grazie alle moderne tecniche che hanno consentito di isolare il Dna del presunto assassino dal cadavere.

Pierri era stato fermato a Taurisano mentre era in compagnia di una donna con la quale si era rifatto una vita.

(Unioneonline/s.s.)
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