"Willy è intervenuto in mia difesa, per evitare una rissa e riportare la pace. La gente fa cose senza senso".

A parlare al Corriere è Federico, l'amico di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso di botte a Colleferro. Il gruppetto accusato dell'omicidio quella notte aveva preso di mira lui.

Federico studia da chef, lo stesso sogno di Willy, e ripensa "continuamente" a quella notte pur sforzandosi di non farlo. "Me lo porterò dietro a vita, preferisco non commentare. Willy si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato".

Non vuole raccontare nel dettaglio cosa sia successo quella sera, lo ha detto ai carabinieri e lo ribadirà al processo. Vuole solo spiegare che Willy è intervenuto in sua difesa, ma solo per sedare la rissa. "Non avrebbe mai preso un'iniziativa che non fosse stata pacifica per riportare gli animi alla calma. Parliamo di un ragazzo equilibrato, ma la gente fa cose senza senso".

E non sarà certo facile tornare alla vita di tutti i giorni per gli amici di Willy. Tutti ragazzi di vent'anni la cui gioventù è finita troppo presto, la notte tra sabato e domenica. Per un insensato quanto brutale pestaggio che lascerà scorie nelle loro vite.

(Unioneonline/L)
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