Per almeno 10 giorni Silvio Berlusconi dovrà rimanere all'ospedale San Raffaele di Milano. Dopo essere stato trovato positivo al coronavirus e con una diagnosi di inizio di polmonite bilaterale, l'ex premier 83enne è considerato un "soggetto a rischio" e con patologie pregresse.

Ma, rassicura Alberto Zangrillo, suo medico personale, non è intubato, respira autonomamente e non è in terapia intensiva.

In queste ore però prosegue il tam tam di accuse e difese all'interno della sua famiglia, con anche il messaggio fatto recapitare al Cav dall'ex moglie Veronica Lario che si è detta "addolorata" e anche "un po' preoccupata".

Tra i figli è Marina quella a esporsi maggiormente, avendo anche cura che il padre non si affatichi dal letto del San Raffaele. Ed è sempre lei a dire che è stato uno sbaglio lasciarlo andare in Sardegna dalla Provenza. In sostanza, pare che sia stata l'altra figlia Barbara ad abbassare la guardia sulle precauzioni contro il coronavirus e a rendere vani i tentativi di "isolare" il padre a Villa Certosa, al sicuro dai contagi. Ma sono tutti rumors, nessuna conferma ufficiale è arrivata dal settore sanitario sul luogo e il modo in cui Berlusconi sia stato contagiato.

(Unioneonline/s.s.)
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