Scade a Ferragosto l'ordinanza firmata il primo agosto dal ministro della Salute Roberto Speranza che impone l'obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico.

Ma stando a quanto riferiscono fonti di governo, si va verso una nuova proroga nel dpcm che sarà adottato la prossima settimana e che dovrebbe confermare nella sostanza le linee guida ad oggi in vigore.

Il dispositivo, si legge nell'ordinanza, è obbligatorio "nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza". Non si applica ai bambini con meno di sei anni o ai disabili.

Resta anche il distanziamento sociale, con il mantenimento di un metro tra le persone sui mezzi di trasporto e nei luoghi aperti al pubblico.

"Trovo che la proroga abbia assolutamente senso in questo momento tenendo conto dei numeri", commenta Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano. Soprattutto, dice, considerata la presenza di focolai e che possibili immissioni dall'estero "ce ne possono essere anche se ribadisco che il grosso del virus che circola in Italia, circola partendo dall'Italia".

"Se metti in conto tutte queste cose - afferma Galli all'Ansa - un'indicazione prudenziale è il minimo del dovuto. Cerchiamo per favore di essere ancora molto prudenti".

"Non è possibile dire fino a quando sarà obbligatoria - conclude -. Vanno visti i trend nazionali e internazionali per poterlo dire ma non si può prevedere. Per convivere con il problema occorre avere le prudenze necessarie altrimenti si rischia di dover affrontare di nuovo un discorso di chiusure. La prudenza è inevitabile".

(Unioneonline/D)
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