Ha confessato il vicino di casa dell'uomo trovato morto ieri a Bedonia, nel Parmense.

"Sono stato io", ha detto il 63enne al pm. L'uomo è stato sottoposto a fermo.

Il cadavere della vittima, un 70enne, è stato rinvenuto ieri per strada, in una pozza di sangue, con il cranio fracassato. La morte, secondo i rilievi, sarebbe stata causata da un forte colpo contundente. L’arma del delitto è stata recuperata sul fondo del Taro, non molto distante da dove è stato trovato il corpo. Nonostante lo scorrere dell’acqua, le tracce erano ancora impresse e saranno esaminate per una ulteriore conferma dal Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Parma.

I militari, raccolte le testimonianze, hanno concentrato le indagini sul vicino della vittima e, dopo aver fatto irruzione in casa, lo hanno bloccato. Anche all’interno dell’abitazione i militari dell’Arma hanno effettuato i rilievi scientifici trovando tracce di sangue su alcuni indumenti.

Sul posto è giunto anche il medico legale che ha confermato la compatibilità tra l’arma del delitto recuperata nel fondo del fiume e le lesioni al cranio della vittima.

(Unioneonline/D)
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