"Stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti, bambini e ragazzi, a scuola in presenza", senza didattica a distanza per i più grandi. "Ovviamente il territorio nazionale è molto diverso, ci sono più di ottomila autonomie scolastiche e 40mila edifici. Noi daremo una cornice, delle linee guida e un pacchetto di strumenti. Ogni scuola dovrà poi declinare come far ripartire l'anno".

Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina in un'intervista a "la Repubblica".

Per garantire il distanziamento, "giovedì ci sarà un tavolo a Palazzo Chigi, con il premier Conte, con il mio ministero, gli enti locali, un rappresentante delle famiglie, uno degli studenti, poi scuole paritarie, sindacati, disabili. Tutti insieme contribuiremo a trovare le risposte perché parliamo di misure che riguardano 30 milioni di italiani", spiega Azzolina.

Gli enti locali possono aiutare "mettendo a disposizione sale comunali, orti botanici, parchi, teatri, cinema. Faremo degli accordi con loro e col terzo settore per fare in modo che la scuola riparta aprendosi al territorio. Quando non sarà possibile il distanziamento - aggiunge - porteremo gli studenti fuori. In altri Paesi europei già si fa".

(Unioneonline/F)
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