Il Consiglio dei ministri è riunito a Palazzo Chigi per varare, a quanto si apprende, un nuovo decreto con ulteriori misure per il contenimento dei contagi da coronavirus.

La bozza, ancora in fase di messa a punto, prevede una sanzione amministrativa "da 500 a 4mila euro" per chi non rispetta le norme, uscendo di casa senza giustificato motivo. Nel governo c'è chi ritiene sia opportuno abbassare a 2mila euro la sanzione massima.

Prevista anche la "chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni" se si violano gli obblighi previsti per gli esercizi commerciali.

Un'altra norma prevede che "per contenere e contrastare i rischi sanitari su specifiche parti del territorio o su tutto il territorio nazionale, possono essere adottate misiure anti contagio per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a 30 giorni, reiterabili e modificabili anche più volte sino al 31 luglio", data entro la quale il governo prevede una fine dell'emergenza.

Tra le misure attivabili la possibilità di chiudere negozi, bar, ristoranti, uffici della Pa, attività produttive in generale. Si possono chiudere strade e parchi, teatri, cinema, chiese palestre e musei. E si possono imporre limitazioni ai movimenti, anche dai territori regionali o comunali, come fatto da alcuni sindaci e governatori.

Regioni e comuni possono adottare misure specifiche sul loro territorio: devono comunicarle al governo entro 24 ore e perdono efficacia dopo una settimana.

Si prevede inoltre che il presidente del Consiglio o un ministro da lui delegato riferiscano mensilmente alle Camere sulla misure adottate per il contenimento del contagio.

Il testo, precisano da Palazzo Chigi, è una bozza e come tale è suscettibile di modifiche.

(Unioneonline/L)

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