È stato ucciso con sette coltellate da qualcuno che conosceva bene. Paolo La Rosa, 21 anni, è stato assassinato poco prima dell'alba a Terrasini (Palermo), davanti al locale Millennium, che aveva chiuso da poco dopo una festa in maschera.

La tragedia è arrivata al culmine di una lite per contrasti che andavano avanti da mesi tra un altro ragazzo e la vittima, che non tollerava alcune amicizie della sorella.

Le telecamere della zona hanno ripreso tutto: il pugno sferrato da La Rosa e la reazione del ragazzo che, forse spalleggiato da un complice, ha tirato fuori un coltello colpendolo per cinque volte all'addome e due al collo.

Inutile la corsa in ospedale, dove La Rosa è morto subito dopo l'arrivo con l'ambulanza del 118.

In tanti hanno assistito all'omicidio e avrebbero fatto ai carabinieri il nome dell'assassino.

La svolta è arrivata in serata, quando gli investigatori hanno portato in caserma due persone, uno dei quali è sospettato di essere l'assassino.

Alberto Mulè, cugino del fidanzato della sorella minore della vittima, e Filippo Mulè, cugino di Alberto e fidanzato dell'altra sorella di La Rosa. Il primo si trova in stato di fermo, il secondo sarebbe solo coinvolto nella rissa.

Intanto, davanti alla caserma di Cinisi dove sono stati portati i due, è salita la tensione. Molti amici della vittima si sono riuniti e hanno iniziato a urlare e inveire contro i due cugini che si trovano in caserma, presidiata dai carabinieri in assetto antisommossa.

(Unioneonline/L)
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