Michele Misseri ha scritto una lettera a Pomeriggio 5, la trasmissione condotta da Barbara D'Urso.

Lo zio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa il 26 agosto 2010, è tornato ad autoaccusarsi del delitto e ha affermato di scrivere sempre lettera alla moglie Cosima Serrano e alla figlia Sabrina, che tuttavia non gli rispondono mai.

La missiva è arrivata a poche ore dalla sentenza del processo bis sulla morte della 15enne di Avetrana, tutto incentrato sui depistaggi.

Undici gli imputati condannati per false informazioni ai pm e falsa testimonianza. Tra questi Michele Misseri, 4 anni per essersi autoaccusato dell'omicidio (che si aggiungono agli otto per soppressione di cadavere) e Ivano Russo, condannato a cinque anni di carcere.

Russo secondo l'accusa era in un certo senso il movente che spinse Sabrina Misseri, con l'aiuto della madre, ad uccidere la cugina. L'uomo è accusato di false informazioni ai pm e falsa testimonianza alla Corte d'Assise.

Barbara D'Urso ha riassunto la lettera, scritta dal carcere, in diretta: "Ciao Barbara come stai? Io bene, ho fatto un anno di scuola. Penso sempre alla mia figlia, non ho mai smesso di scrivere a Sabrina e Cosima ma non ho mai ricevuto risposta. Loro mi vogliono punire perché sono in carcere da innocenti, ma nessuno mi vuole credere. L'unico colpevole sono io".

Misseri si è detto "angosciato" per il fatto che moglie e figlia siano in carcere.

(Unioneonline/L)
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