Sono stati scansionati i 202 viaggiatori atterrati a Fiumicino alle 4.50 dalla città cinese di Wuhan, epicentro del coronavirus che sta spaventando la Cina e non solo.

Ai viaggiatori della China Southern Airlines Cz 645 sono state applicate per la prima volta le procedure disposte dalle autorità anche italiane dopo la diffusione del contagio.

Innanzitutto appositi scanner hanno controllato la temperatura corporea dei passeggeri.

Oltre allo screening, hanno dovuto compilare anche una scheda che indicasse destinazione e percorso una volta sbarcati, nel caso in cui la malattia si sviluppasse successivamente, dopo la fase di incubazione.

I viaggiatori, molti dei quali con indosso le mascherine, per la maggior parte di nazionalità cinese, pochi italiani, una coppia di australiani, sono stati fatti transitare, dopo lo sbarco, in una sala appositamente attrezzata per effettuare i controlli, lontana dal transito di passeggeri di altri voli in arrivo.

Per nessuno di loro ci sono stati particolari problemi: "I controlli hanno dato tutti esito negativo - ha detto Carlo Racani, direttore sanitario di Aeroporti di Roma -. Stanno tutti bene".

L'allerta, intanto, è ancora alta, con la città di Wuhan che è stata letteralmente isolata.

Le vittime sono ora 25 mentre cresce il numero dei contagiati: all'estero c'è un caso confermato in Giappone, tre in Thailandia e uno in Repubblica di Corea, oltre a quello negli Stati Uniti. E si aggiunge ora un caso sospetto a San Pietroburgo.

Al momento il rischio di arrivo in Europa resta "moderato", come dichiarato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

(Unioneonline/D)
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