La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo per la morte di Veronica Cadei, la studentessa universitaria di 19 anni, originaria della provincia di Bergamo, colpita da una meningite fulminante e morta agli Spedali civili della città lombarda.

La ragazza, lunedì pomeriggio, si trovava a Brescia, all'Università Cattolica che frequentava, quando ha iniziato a sentirsi poco bene, con forti dolori alla testa e al collo. Un amico l'ha accompagnata al Pronto soccorso: la diciannovenne aveva la febbre molto alta, ma inizialmente le sue condizioni non sembravano gravi.

"Ci avevano detto che era una gastroenterite acuta", ha detto la madre della ragazza. E invece in poche ore il quadro clinico è precipitato.

"Al mattino alle tre ci hanno chiamati per dire che il quadro era peggiorato e alle sette del mattino Veronica aveva smesso di vivere", le parole disperate della madre. "Ora chiedo di sapere come si è arrivati alla morte di mia figlia. Si poteva evitare o doveva finire così?".

Il direttore generale del Civile di Brescia Gianmarco Trivelli è sicuro: "Abbiamo fatto quello che c'era da fare. È un dramma perdere una figlia di 19 anni. Siamo a disposizione della magistratura".

Per domani intanto è stata disposta l'autopsia.

(Unioneonline/D)
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