È stata confermata la condanna a sei anni di reclusione per Roberto Spada, accusato di lesioni aggravate dal metodo mafioso, per aver aggredito il 7 novembre del 2017 la troupe della trasmissione della Rai "Nemo" ad Ostia.

Lo ha deciso la Quinta sezione penale della Cassazione stabilendo così che sul litorale romano sono stati usati metodi mafiosi per impedire ai professionisti dell'informazione di fare il loro lavoro d'inchiesta.

Anche il sindaco Virginia Raggi ha voluto essere presente alla lettura del verdetto.

Nella sua requisitoria, il Pg della Cassazione Pasquale Fimiani ha detto che si è trattato di metodo mafioso con gli "indicatori" della intimidazione: "Sono stati correttamente individuati, dalla Corte di Appello, gli indici sintomatici che rilevano la sussistenza dell'aggravante del metodo mafioso con una deliberata e ostentata manifestazione di potere", ha sottolineato il Pg Fimiani.

A suo avviso, in questo episodio violento "ci sono una serie di indici del metodo mafioso" tra i quali il fatto che "nessuna delle persone presenti nella palestra gestita da Spada, davanti alla quale si è svolta l'aggressione ai giornalisti, è intervenuta in favore delle vittime". Insieme al giornalista Daniele Piervincenzi è stato picchiato anche il cameraman Edoardo Anselmi.

(Unioneonline/D)
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