Maxi evasione fiscale da 30 milioni di euro nel settore della importazione e commercializzazione di carburanti.

La scoperta è della guardia di finanza di Pistoia e dell'agenzia delle dogane, direzione regionale della Toscana, Sardegna e Umbria , nell'ambito di un'operazione denominata "Gasoline free".

Diciassette soggetti, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi fiscali, e residenti in Toscana, Campania e Piemonte, hanno ricevuto provvedimenti di misura cautelare: 3 sono in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 11 sono sottoposti all'obbligo di dimora.

Sotto sequestro anche beni per un valore di 20 milioni e 11 società, 8 delle quali risultate fittizie, tutte operanti nel settore dell'importazione e della commercializzazione degli idrocarburi con sede in Toscana, Campania, Lazio ed Emilia Romagna.

Le indagini sono partite da una società di Pescia (Pistoia) considerata "terminale privilegiato" di altre aziende fittizie per evadere l'Iva.

(Unioneonline/v.l.)
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